Passa ai contenuti principali

Villa Della Porta Bozzolo - gli interni della villa































Casalzuigno (Varese)

Edificata nel XVI secolo come casa di campagna, nel secolo successivo la Villa è ampliata e trasformata nella sontuosa dimora di rappresentanza dei nobili Della Porta. Nei primi anni del XVIII secolo, per opera di Gian Angelo III, la dimora viene trasformata in una raffinata residenza e impreziosita da un parco scenografico. In questa occasione il pittore ed ingegnere Antonio Maria Porani realizza quattro ampie terrazze collegate da una maestosa scalinata balaustrata, adorna gli spazi con statue e fontane in pietra di Viggiù e progetta il “teatro”, ampio manto d’erba esteso fino alla collina, detta del Belvedere, e delimitato da una peschiera.
Affreschi e decorazioni a tempera vengono realizzati nella corte d’onore e negli interni della villa, in particolare nella galleria e nel salone ove si possono ammirare anche i ritratti dei componenti della famiglia Della Porta vissuti tra il XVI ed il XVIII secolo.
Con l’estinzione del casato dei Della Porta e in seguito ad alcuni passaggi di proprietà, la Villa, con il suo ricco patrimonio di arredi e decori, nel 1877 viene acquisita del senatore Camillo Bozzolo. Segue un lungo periodo di abbandono e spoliazioni, finché il complesso viene donato al FAI, che realizza interventi di recupero conservativo e ne consente l’apertura al pubblico. I restauri riguardano anche le pertinenze della Villa, oggi adibite a spazi espositivi o destinate ad ospitare manifestazioni ed eventi culturali.
Degli arredi originari si conserva ben poco, se si fa eccezione per i settecenteschi letti a baldacchino e la biblioteca dove sono custoditi più di ventimila volumi dedicati prevalentemente alla medicina, professione esercitata da Camillo Bozzolo.
Donazioni e lasciti hanno permesso di ricostituire l’antica atmosfera nobiliare: vi sono oggi conservati mobili e dipinti dal XVI al XIX secolo e una collezione di vasi da farmacia di manifattura ligure dei secoli XVII e XVIII.




http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/istituti/92
http://www.fondoambiente.it/beni/villa-della-porta-bozzolo.asp

Commenti

Post popolari in questo blog

IL SANTUARIO di S. MARIA della Noce “Madonna delle Vocazioni”

Il Santuario di S. Maria della Noce “Madonna delle Vocazioni” a Inverigo è uno dei tanti santuari sparsi nelle contrade della Brianza, segno tangibile della benevolenza della Madonna e della fervente pietà della gente. Non è soltanto un luogo da visitare, i tanti pellegrini che varcano e che hanno varcato la sua soglia vengono qui discretamente per pregare. Il pellegrino che oggi si ritrova a S. Maria della Noce può solo parzialmente rivivere l'ambiente storico e naturale in cui esso è sorto. Tuttavia si può notare la posizione appartata rispetto al paese con un nucleo di case, oggi abitazioni che un tempo rappresentavano un nucleo di piccoli negozi e una osteria sorta al tempo del seminario e intimamente legato alla sopravvivenza economica di questo. Ancora oggi l'interno del complesso in cui sorge il Santuario si chiama «piazza mercato»: per secoli fu mercato di rame e dal secolo scorso fino al dopoguerra fu rinomato mercato del baco da seta. Sul piazzale, infatti, si svolgev...

Le cascate dell'Acquafraggia

Un pomeriggio trascorso al fresco delle cascate dell'Acqua Fraggia è sicuramente uno dei modi più suggestivi per ritovare il contatto con la natura e riscoprire le sue meraviglie. Il bacino dell'Acqua Fraggia si trova a Piuro, all'imbocco ovest della Val Bregaglia, ed è costituito da una serie spettacolare di balze che terminano in basso con un doppio salto. La tipologia fisica del luogo è riflessa nel suo nome che deriva da "aqua fracta", ovvero torrente continuamente interrotto da cascate. La sorgente si trova a Pizzo di Lago (3050 m.), dove traggono origine fiumi che sfociano nel Mar Nero, Mare del Nord e nel Mediterraneo. Nella sua discesa verso il fondovalle il torrente incontra due valli di origine glaciale, formando poi la serie di cascate, attrazione per molti amanti della natura. Esse sono state istituite Riserva Naturale nell'anno 1984. Ai piedi delle cascate è stata creata un'area attrezzata con chiosco, panchine e tavoli in legno, dove è possib...

Castello visconteo di Pavia

Tipico esempio di architettura rinascimentale, il castello Visconteo Di Pavia ha pianta quadrata con dei torrioni angolari. All'interno comprende un elegante cortile, con un portico sostenuto da colonne in pietra, all'interno del quale si svolgono in estate interessanti eventi culturali e musicali. Dopo lo smantellamento degli edifici militari vicino al castello, all'inizio del '700 vennero realizzati il giardino e i viali alberati che oggi circondano il maniero. All'esterno presenta bellissime finestre dell'epoca, mentre la parte alta dei merli ghibellini è stata rifatta. La torre di sinistra è chiamata "della Biblioteca" perché era sede della biblioteca in cui lavorò Francesco Petrarca per la sistemazione e presentazione di preziosi libri scritti a mano. La torre di destra è detta "delle Reliquie" perché nella Cappella Ducale venivano conservate le reliquie dei Santi che molto spesso i Nobili ospitati nel castello portavano ai Duchi. Una de...